Notice: La funzione _load_textdomain_just_in_time è stata richiamata in maniera scorretta. Il caricamento della traduzione per il dominio spacious è stato attivato troppo presto. Di solito è un indicatore di un codice nel plugin o nel tema eseguito troppo presto. Le traduzioni dovrebbero essere caricate all'azione init o in un secondo momento. Leggi Debugging in WordPress per maggiori informazioni. (Questo messaggio è stato aggiunto nella versione 6.7.0.) in E:\SitiWordPress\nanolab\wordpress\wp-includes\functions.php on line 6121
Video guida – Il QTC: da perfetto isolante ad ottimo conduttore – nanolab

A – Inserimento del QTC nel circuito

Per inserire la QTC pill nel circuito, ponetela tra due strisce sottili di metallo (perfetti i fogli di “rame da sbalzo” utilizzati a scuola in educazione artistica: la parte a contatto col QTC è quella grigia!). Queste saranno fissate con il nastro adesivo direttamente sul bancone o su una qualunque superficie rigida isolante (può andare bene anche il cartoncino). Attenzione che le due strisce metalliche non si tocchino: la corrente deve fluire attraverso il solo QTC!


B – Il circuito

Posizionate QTC e strisce sotto la punta del piattello facendo attenzione a centrare il QTC. Collegate le due strisce di rame ad un multimetro modalità ohmetro. La resistenza dovrebbe essere delll’ordine dei Mohm. Controllate i contatti premendo delicatamente sul piattello: la resistenza si abbasserà drasticamente.
 


 

C – Resistenza al variare della pressione

Utilizzate masse da laboratorio o un recipiente che riempirete progressivamente di sabbia pesando e aggiungendo quantità prefissate sempre uguali. Soprattutto nella fase iniziale a minor compressione la R del QTC si stabilizzerà solo dopo un certo tempo. E’ importante che tutte le letture di R vengano effettuate dopo che è trascorso lo stesso intervallo di tempo dal posizionamento della massa. Ripetete l’esperimento con
polimeri conduttivi diversi (p.es il Velostat) e confrontate i risultati.


D – Ricerca del modello

Una volta ottenuti i dati sperimentali, individuate il modello teorico che meglio approssima l’andamento resistenza/pressione per ciascun campione e confrontate i risultati. Utilizzate le curve di best fit e opportune tabellle di controllo.
 

 


E – Curva caratteristica IV

Sostituite l’ohmmetro con un generatore e scegliete una massa da porre sul piattello che rimarrà fissa per tutto l’esperimento, determinando così una precisa R iniziale. Facendo uso di sensori per l’acquisizione on line dei dati di corrente I e tensione V, studiate la curva caratteristica IV del QTC. Ripetete a R iniziali diverse ottenute ponendo masse di diversa entità.